Nel Goriziano l’entrata in guerra dell’Italia coincise con l’inizio di una lunga serie di esodi spesso volontari, a volte imposti o semplicemente caldeggiati dalle autorità militari.
Si andò per lo più in Austria – specie in Stiria – e in Slovenia, spesso accolti da amici o parenti.
Eugenia, Linda, Evelina, e Pina vanno a Leibnitz. Qui la vita continua tra molte ristrettezze ma con una parvenza di normalità e la buona educazione ricevuta aiuta a mantenere stili e comportamenti “di prima”. Ecco quindi che le più grandi riescono ad esibire il classico sorriso di circostanza , solo la più piccola delle sorelle ha l’espressione seria di una bambina che non sa capire le tensioni che percepisce attorno a sé.