
Cartolina postale in franchigia inviata dal fronte e verificata dalla censura, Z.d.g. 14 luglio 1916
La guerra determina mutamenti nella vita di tutti, non solo degli uomini al fronte ma anche delle loro famiglie; impone a volte scelte radicali, muta abitudini, condiziona i consumi.
In questa sezione trovi spunti per riflettere sulla condizione dei profughi (Fuggire dalla guerra), sulla vita dei soldati (Nelle trincee), sulle lettere come legame tra il fronte e le famiglie (Quattromiliardi di lettere), sui condizionamenti sulla vita domestica (La guerra entra in casa), sulle ricadute nella vita economica (La pubblicità si adegua e Prestito nazionale).
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Cartolina postale in franchigia inviata dal fronte e verificata dalla censura, Z.d.g. 14 luglio 1916
G. Borsi, “Lettere dal fronte (agosto-novembre 1915)”, Torino, Libreria Editrice Internazionale, s.d.
Dal settimanale L’Illustrazione Italiana, 24° settimana di guerra 7 novembre 1915
Manifesto del V Prestito Nazionale, da L’Illustrazione Italiana: 142° settimana di guerra, 10 febbraio 1918
Cartoline inviate dal pittore Ludwig von Senger alla figlia Charlotte, datate rispettivamente 3 e 7 aprile 1916
Lettera del Ministro della Pubblica Istruzione a Giuseppe Bruzzo R. Provveditore agli Studi di Vicenza, Roma 19 maggio 1916
Disegno su carta ardesiata, s.d. , che riprende la Cartolina del V Prestito Nazionale 1918
Tre esempi di manufatti realizzati dai soldati con bossoli da cannone, ottone e rame, diametro cm. 7,5 e 9
Documento di riconoscimento rilasciato nel luglio 1917 a Aloisio Viller profugo a Wagna dalla natia Gorizia
N. Bettiol, “Feriti nell’anima. Storie di soldati dai manicomi del Veneto 1915-1918”, Treviso, Istresco, 2008, p. 190
Passaporto per l’Interno rilasciato a Giovanni Da Re, profugo in provincia di Cuneo, 5 ottobre 1918
Passaporto per l’interno rilasciato a Beatrice Ancillotti in Goretti, 7 luglio 1918