La pubblicità di adegua

La guerra entrò nelle case, non solo per la perdita di un familiare o per gli esodi dalle zone teatro del conflitto, ma anche per la risonanza che ebbe sulla carta stampata, nella scuola, nei libri. Il tema bellico venne trattato in chiave patriottica in tutti i diversi mezzi di comunicazione. L’immagine del conflitto divenne a tal punto quotidiana da essere utilizzata da pubblicitari smaliziati per reclamizzare beni di consumo.

In quegli anni “L’Illustrazione Italiana”, il settimanale illustrato probabilmente più diffuso tra i lettori, aveva una sovraccoperta colorata (azzurra) contenente svariati annunci pubblicitari. Numerose réclame facevano

181 sett 1918

riferimento alla guerra in corso, a conferma di come anche un evento drammatico – ma divenuto a tutti familiare – come il conflitto fosse stato piegato a scopi promozionali. La prima immagine qui sotto testimonia proprio la pluralità dei riferimenti alla guerra nei diversi prodotti reclamizzati.

Il giorno della vittoria, invece, la sovraccoperta de “L’Illustrazione Italiana”, di solito suddivisa tra vari annunci, era interamente dedicata alla pubblicità della Banca Commerciale Italiana.

 

In collaborazione con

Societa italiana delle Storiche - Sezione del Veneto