
Cartolina postale in franchigia inviata dal fronte e verificata dalla censura, Z.d.g. 14 luglio 1916
Gli anni della Grande Guerra registrarono una vera e propria “ossessione postale”: è stato infatti calcolato che la mole complessiva della corrispondenza nel corso del conflitto sfiorò i 4 miliardi di lettere. Contribuirono a far lievitare il numero delle lettere inviate al fronte anche gli scolari, chiamati a “partecipare” al conflitto sostenendo da scuola il morale delle truppe con lettere e messaggi di incoraggiamento.
E’ interessante notare come si leghi a questa tematica la diffusione della penna stilografica, che consentiva di scrivere con maggior scioltezza ai propri cari superando le difficoltà della vita al fronte.
All’interno di questa sezione avrai modo di osservare le caratteristiche delle cartoline militari, ma anche di quelle destinate ai più piccoli; ricordare come la corrispondenza dei soldati al fronte sia stata
in vari casi raccolta in epistolari con lo scopo di celebrare il valore morale di “eroi e martiri”; verificare come un’attenzione particolare sia stata riservata alla pratica della corrispondenza degli scolari con i soldati al fronte; di come, infine, la pratica epistolare sia stata utilizzata anche a fini terapeutici.
In collaborazione con
Cartolina postale in franchigia inviata dal fronte e verificata dalla censura, Z.d.g. 14 luglio 1916
G. Borsi, “Lettere dal fronte (agosto-novembre 1915)”, Torino, Libreria Editrice Internazionale, s.d.
Cartoline inviate dal pittore Ludwig von Senger alla figlia Charlotte, datate rispettivamente 3 e 7 aprile 1916
Lettera del Ministro della Pubblica Istruzione a Giuseppe Bruzzo R. Provveditore agli Studi di Vicenza, Roma 19 maggio 1916
N. Bettiol, “Feriti nell’anima. Storie di soldati dai manicomi del Veneto 1915-1918”, Treviso, Istresco, 2008, p. 190