Capitale al fronte

Divenuta sede di vari comandi militari e importante snodo ferroviario, Padova e la sua provincia sin dall’inizio della guerra furono attraversate dalle truppe dirette al fronte. Dalla fine del 1915, inoltre, la città dovette accogliere quanti abbandonavano le zone invase o minacciate. Quando poi, nel novembre 1917, Padova divenne “Capitale al fronte” venne attraversata da una nuova ondata di profughi e soprattutto oppressa dal timore che tutta la pianura veneta potesse essere invasa. La città divenne il cuore politico e militare del Paese, vi si trasferirono il Re, il Governo e le delegazioni militari delle forze alleate.

 

 

In collaborazione con

Societa italiana delle Storiche - Sezione del Veneto