Troviamo all’interno del quaderno questo tema:
La porta si aprì … Oh gioia!
Erano molti giorni che non si sapeva nulla del babbo, il quale si trovava alla fronte e si stava in pena.
Una mattina, mentre io facevo il compito, sentii una scampanellata. Corsi ad aprire, e, con grandissima gioia, vidi il mio babbo e subito gli saltai al collo, detti un grido di felicità mentre egli si nascondeva.
A quel grido accorse la mamma e io le dissi: Guarda il babbo là nascosto. La mamma vedendolo ruppe in un pianto dirotto, ma quel pianto era la nostra felicità.
Quaderno di una padovana profuga a Viareggio, I Ginnasio, 1917