I vasi d’ottone ricavati dagli involucri delle bombe caratterizzarono ben presto molti interni domestici e comparvero frequentemente anche sulle cattedre di molte scuole allo stesso tempo monito e memento del conflitto.
Vi restarono a lungo, molti ritornarono poi, per così dire , alla patria quando il fascismo iniziò la raccolta dei metalli per una nuova guerra.